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Sia il sapore che le proprieta’ biologiche del sale comune ( cloruro di sodio ) sono legate principalmente al sodio. Non e’ necessaria l’aggiunta di sale ai cibi, in quanto gia’ il sodio contenuto in natura negli alimenti e’ sufficiente a coprire le necessita’ dell’organismo.Solo in condizioni di sudorazione estrema e prolungata i fabbisogni di sodio possono aumentare.Ogni giorno l’adulto italiano ingerisce in media 10g di sale quasi 10 volte di piu’ di quello fisiologicamente necessario.
Un consumo eccessivo di sale puo’ favorire l’instaurarsi dell’ipertensione arteriosa,soprattutto nelle persone predisposte.Elevati apporti di sodio aumentano il rischio per alcune malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni sia attraverso l’aumento della pressione arteriosa che indipendentemente da questo meccanismo. Un elevato consumo di sodio e’ inoltre associato a un rischio piu’ elevato di tumori dello stomaco, a maggiori perdite urinarie di calcio e quindi probabilmente ad un maggiore rischio di osteoporosi.

Il sodio e’ contenuto allo stato naturale negli alimenti ( acqua, frutta, verdura, carne, ecc ) e viene aggiunto ai prodotti trasformati sia artigianali che industriali. Tra i prodotti trasformati la principale fonte di sale nella nostra alimentazione abituale e’ rappresentata dal pane e dai prodotti da forno ( biscotti,crackers grissini merendine cornetti cereali da prima colazione) Il sale e’ comunque contenuto in maggiore quantita’ in insaccati formaggi conserve di pesce o patatine fritte.Anche alcuni condimenti utilizzati in sostituzione o in aggiunta al sale sono ricchi di sodio ( dado per brodo sia vegetale che di carne, granulare o non,salsa di soia,maionese,ketchup,senape ).
Il sale alimentare puo’ essere ricavato dall’acqua di mare ( sale marino ) oppure estratto dalle miniere derivanti dalla lenta evaporazione di antichi bacini marini ( salgemma ). Dal sale “ originale “ dopo un procedimento di raffinazione che elimina la maggior parte degli altri sali presenti si ottiene il “ sale raffinato “ ( grosso e fino ) contenente cloruro di sodio.
Il sale iodato e’ sale comune al quale e’ stato aggiunto iodio; ha lo stesso sapore e le stesse caratteristiche del sale comune al quale puo’ essere sostituito e quindi utilizzato con la stessa moderazione.
Un altro sale disponibile e’ il cosiddetto “ sale dietetico “ che contiene meno sodio in quanto parte del cloruro di sodio e’ sostituito da cloruro di potassio.

Come comportarsi

E’ bene:
– Ridurre progressivamente l’uso di sale sia a tavola che in cucina.
– Non aggiungere sale nelle pappe dei bambini, almeno per tutto il primo anno di vita.
– Limitare l’uso di condimenti alternativi contenenti sodio ( dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc )
– Insaporire i cibi con erbe aromatiche ( aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro,timo,semi di finocchio ) e spezie ( pepe,peperoncino,noce moscata, zafferano, curry )
– Esaltare il sapore dei cibi usando succo di limone e aceto.
– Scegliere,quando sono disponibili, le linee di prodotti a basso contenuto di sale ( pane senza sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale, ecc )
– Consumare solo saltuariamente alimenti trasformati ricchi di sale ( snacks salati, patatine in sacchetto, olive, salumi formaggi )
– Nell’attivita’ sportiva moderata reintegrare con la semplice acqua i liquidi perduti attraverso la sudorazione.
Diverso e’ per l’attivita’ piu’ intensa dove e’ consigliato utilizzare bevande isotoniche ( es gatorade ).