Mesoterapia o intradermoterapia
Si tratta di una serie di microiniezioni intradermiche localizzate di un farmaco o di un rimedio omotossicologico mediante l’utilizzo di aghi piccolissimi allo scopo di concentrare il farmaco solo dove è necessario in modo da evitare la presenza nella circolazione generale della sostanza iniettata.
E’ un atto di esclusiva competenza del medico in quanto richiede:
- una diagnosi,
- una scelta del farmaco,
- un controllo dei risultati,
- il consenso informato da parte del paziente
E’ il trattamento ideale per:
- adiposità localizzate,
- cellulite (pannicolopatia edematofibrosclerotica),
- tonificazione e trofizzazione tissutale,
- algie e infiammazioni localizzate.
Dopo il trattamento è possibile compiere qualsiasi attività quotidiana con tutta la serenità e tranquillità di ogni giorno. E’ solo necessario evitare i massaggi in loco.
Mesoterapia della cellulite con prodotti omotossicologici
I prodotti omotossicologici vengono scelti dal terapeuta in base alle caratteristiche del paziente e dell’adiposità localizzata o cellulite. L’obiettivo è la detossificazione della matrice extracellulare zona dove avvengono gli scambi metabolici tra cellule e sistema microvascolare e l’attivazione della lipolisi (attivazione dell’utilizzo dei grassi). Lavorare da un punto di vista farmacologico su questa zona è molto importante per migliorare le eventuali infiammazioni perivascolari che spesso sono alla base della ritenzione idrica.
Mesoterapia delle adiposità localizzate con fosfatidilcolina, acido desossicolico
Utilizzata per la prima volta nel trattamento non chirurgico delle adiposità cutanee nel 1995 dal Dr. Rittes, dermatologo brasiliano, questa innovativa tecnica consiste nell’infiltrare direttamente nel grasso una sostanza naturale derivata dalla lecitina di soia (la fosfatidilcolina) in grado di ridurre i depositi di grasso e il loro volume.
Come agisce
Rendendo “liquide” le cellule adipose attraverso un processo chiamato solubilizzazione dei lipidi, la fosfatidilcolina provoca la fuoriuscita del grasso dalle cellule adipose e il suo successivo smaltimento dall’interno, attraverso le vie metaboliche (reni e intestino).
La fosfatidilcolina può essere usata per via mesoterapica anche in associazione con altri farmaci (acido desossicolico ) per migliorare il risultato.
Una valida alternativa alla liposuzione per chi cerca trattamenti non invasivi
La fosfatidilcolina usata per via mesoterapica può essere iniettata nelle zone adipose di schiena, addome, fianchi, glutei, interno cosce, ginocchia, parte superiore delle braccia, viso. Il trattamento consiste nell’iniettare, mediante piccolissimi aghi, la sostanza all’interno del pannicolo adiposo, a una profondità di circa un centimetro. Il trattamento non lascia cicatrici né avvallamenti o irregolarità della superficie cutanea. Ogni trattamento dura da 10 a 20 minuti e generalmente vengono trattate da due a quattro zone di accumulo in base all’entità del problema.
Gli effetti post trattamento consistono in un modesto fastidio locale, sensazione di leggero bruciore e comparsa, talvolta, di qualche piccola ecchimosi nella zona trattata. In questo caso, verrà consigliata l’applicazione di crema di arnica e gel a base di vitamina K applicati con un leggero massaggio direttamente sulla parte trattata.
Immediatamente dopo il trattamento è possibile riprendere qualsiasi attività, comprese quelle sportive o l’esposizione al sole. Si deve evitare il massaggio locale.
Risultati
L’entità del problema individuale determina il numero di sedute necessarie. Usualmente i cuscinetti si eliminano in una decina di sedute con frequenza mensile. L’iniziale effetto compare già dal terzo giorno e raggiunge il suo picco in una-due settimane dopo il trattamento perdurando poi in maniera definitiva.
Al raggiungimento del risultato definitivo, potrebbe essere richiesto un trattamento di mantenimento perché può essere opportuno evitare il formarsi di nuovo grasso nella parte trattata. Infatti, pur essendo permanenti gli effetti del trattamento con fosfatidilcolina, il grasso potrebbe riformarsi a causa di una alimentazione scorretta oppure di un esercizio fisico insufficiente.
Controindicazioni
Controindicazioni assolute
- Minori, gravidanza, allattamento
•Diabetici
•Malattie autoimmunitarie
•Epatopatie gravi
•Infezioni acute e infezioni croniche a rischio
•Ipersensibilità nota ad una delle sostanze
•Patologie renali gravi
•Problemi di coagulazione
•Allergie severe
Rischi generali relativi alle iniezioni
- Lesioni a strutture muscolari o nervose
•Infezione con conseguente esito cicatriziale
Effetti collaterali prevedibili
- Gonfiore
•Aumento della temperatura nell’area trattata
•Ecchimosi
•Aumento della sensibilità alla palpazione
•Dolore nell’area trattata
•Prurito
Effetti collaterali possibili
- Arrossamenti che potrebbero risultare permanenti
•Formazione di noduli che potrebbero risultare permanenti
•Insufficienza circolatoria temporanea, ipersudorazione, malessere
•Diarrea (rara)
•Alterazioni mestruali
•Reazioni allergiche